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Verso migliori prestazioni e affidabilità del fotovoltaico

Grazie anche all’intelligenza artificiale

Eurac Research coordina un ampio progetto che ha come obiettivo generale quello di aumentare la quota di energia in rete proveniente da impianti fotovoltaici, rendendola più affidabile e più economica da produrre.

I ricercatori dell’Istituto per le energie rinnovabili lavoreranno con importanti partner industriali — tra cui Enel Green Power e Huawei — e alcune tra le maggiori istituzioni scientifiche in Europa come IMEC e l’Università Tecnica di Delft, oltre all’associazione europea di riferimento del settore fotovoltaico SolarPower Europe.

Per migliorare le prestazioni e l’affidabilità degli impianti fotovoltaici – soprattutto in larga e media scala – si lavorerà in particolare sui componenti sviluppando tecnologie che rendano più veloci gli interventi di manutenzione e che siano più facilmente integrabili con la rete. “È una prospettiva totalmente nuova, un cambiamento necessario secondo il nostro punto di vista: solitamente la manutenzione viene presa in considerazione solo in un secondo momento, quando le tecnologie sono realizzate e in moto, e spesso quindi risulta difficoltosa e costosa. Cosa succede invece se produciamo già componenti facili da mantenere ad alte prestazioni?” spiega David Moser, ricercatore dell’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research e coordinatore del progetto. “Le analisi che abbiamo svolto negli scorsi anni hanno infatti dimostrato che la corretta manutenzione, la valutazione e la diminuzione di potenziali errori tecnici nello sviluppo e applicazione di un progetto fotovoltaico può fare la differenza: abbassa il rischio di investimento rendendo l’energia più economica da produrre e migliora le prestazioni quindi la quantità di energia prodotta da questa fonte rinnovabile”.


Mentre si cercherà di facilitare la manutenzione degli impianti fotovoltaici su impianti residenziali e su larga scala, il progetto lavorerà anche sulle altre fasi della catena del valore: sulla scelta dei componenti di qualità con test estensivi, sulla mitigazione preventiva di problematiche che sorgono in fase di progettazione degli impianti e su modelli matematici che prevedano in maniera efficace la produzione di energia.

Un altro settore di studio del progetto sarà quello dell’intelligenza artificiale: i dati raccolti durante tutto il processo – dalla produzione dei componenti all’installazione all’effettivo uso negli impianti fotovoltaici di larga scala – saranno infatti elaborati da un sistema che supporterà le decisioni da un punto di vista di efficacia economica. Per esempio, all’operatore sul campo verranno suggerite quali attività di diagnostica utilizzare per identificare la fonte di eventuali riduzioni di produzione di energia e quali azione correttive mettere in atto per risolvere il problema.

TRUST-PV


Il Progetto TRUST-PV, coordinato da Eurac Research, è partito nelle scorse settimane e sarà portato avanti da 20 partner europei, la gran parte dei quali dal mondo dell’industria. I partner del progetto sono: 3E, Above Surveying, BayWa r.e. Operation Services s.r.l, DSM, Enel Green Power, Eurac Research, FOSS Research Centre for Sustainable Energy, Huawei, Imec, Inaccess, INNOSEA, PVcase, Saidea, Solarcentury, SolarPower Europe, Solar Monkey, Raptech, Reuniwatt, TU Delft, TÜV Rheinland Energy GmbH. Il progetto durerà 4 anni con un budget di oltre 12 milioni di euro. Il finanziamento principale arriva dal programma europeo di ricerca Horizon 2020.

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