fisiologia

14 marzo 24


Studio medico di Eurac Research accompagna la spedizione femminile sul K2 promossa dal CAI per i 70 anni dalla prima ascesa italiana

Le alpiniste a Bolzano prima e dopo il tentativo di scalata per una riesposizione nel terraXcube

Otto donne, quattro italiane e quattro pakistane partiranno a giugno per il Pakistan per tentare di scalare la seconda vetta più alta del mondo, nonché una tra le più difficili. Ripercorreranno i passi della spedizione italiana che nel 1954 portò la Lacedelli e Compagnoni in cima al K2. È proprio per celebrare questo anniversario che il Club Alpino Italiano ha promosso questa impresa, con la stessa meta ma con uno spirito diverso: sarà un’opportunità di formazione, ricerca e promozione di valori culturali e sociali. Il fatto che le protagoniste siano otto donne rende la spedizione un’opportunità unica per la ricerca: medici, ricercatori e ricercatrici di Eurac Research affiancheranno la spedizione per studiare la fisiologia femminile a quote estreme, un ambito su cui la comunità scientifica dispone ancora di conoscenze limitate. La spedizione e lo studio medico sono stati presentati oggi in conferenza stampa a Milano.

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10 gennaio 24


Siamo molto più sensibili alla temperatura di quanto pensassimo: lo rivela uno studio di Eurac Research

Uno studio condotto al terraXcube, il simulatore di ambienti estremi di Eurac Research, dimostra che la soglia di percezione umana degli sbalzi di temperatura è inferiore al grado centigrado.

Laura Battistel, dottoranda in neuroscienze di Eurac Research e CIMeC, conduce esperimenti sulla percezione umana servendosi dello Small Cube, una delle tre aree di simulazione ambientale in cui è suddiviso il terraXcube. Il suo studio, frutto della collaborazione tra terraXcube e CIMeC (Centro Interdipartimentale Mente/Cervello, Università degli Studi di Trento), dimostra che, in media, noi esseri umani siamo in grado di percepire differenze di temperatura ambientale di 0,92 gradi centigradi. Si tratta della prima ricerca in cui a essere valutata è la percezione della temperatura ambientale. Studi precedenti, infatti, si erano focalizzati sulla sensibilità agli sbalzi termici di singole parti del corpo. La scoperta si inserisce nel filone di ricerca sull’impatto dell’ambiente sulla nostra percezione e potrebbe avere ricadute sul settore del riscaldamento, della ventilazione e del condizionamento dell’aria negli edifici. I risultati degli esperimenti di Battistel sono stati appena pubblicati sulla rivista Scientific Reports.

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