salute

20 settembre 23


Crisi della sanità – crisi della società?

Una conferenza organizzata da Eurac Research esamina il mondo dopo la pandemia dalla prospettiva delle scienze sociali

Siamo scivolati da una crisi sanitaria direttamente in una crisi sociale oppure la nostra società era già fragile in precedenza? Martedì 26 settembre, esperte ed esperti di sociologia, scienze della salute umana, scienze dei media e scienze politiche discuteranno su meccanismi e processi controversi messi in atto durante e dopo la pandemia. La conferenza avrà luogo presso il centro di ricerca Eurac Research.

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22 marzo 22


Studio promettente sulla riprogrammazione delle cellule tumorali tramite nuove molecole

Un team internazionale di cui fa parte anche Eurac Research dimostra l’efficacia di un principio attivo contro il leiomiosarcoma – il tumore dei tessuti muscolari lisci – e identifica una serie di geni che permettono una prognosi migliore.

Il leiomiosarcoma è un tumore raro, maligno e molto aggressivo che ha origine nel tessuto muscolare liscio e si diffonde molto rapidamente attraverso i vasi sanguigni. Questo tipo di tumore non risponde adeguatamente alla radioterapia e alla chemioterapia, quindi solitamente il tessuto colpito viene rimosso chirurgicamente. Se però il tumore non viene individuato precocemente, tende a ripresentarsi dopo la rimozione chirurgica. A questo proposito un gruppo di ricerca internazionale ha pubblicato uno studio con risultati promettenti sulla rinomata rivista Nucleic Acids Research.

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04 maggio 21


I dispositivi di protezione dal coronavirus non influiscono sulla qualità del massaggio cardiaco

Uno studio di Eurac Research e della Croce Bianca mostra che l'equipaggiamento protettivo non riduce la qualità degli sforzi di rianimazione cardiopolmonare

In caso di arresto cardiocircolatorio, la prima misura salvavita è la rianimazione cardiopolmonare. Da un anno a questa parte per le squadre di soccorso, è subentrato un cambiamento importante: a causa del rischio di infezione, è ora necessario effettuare il massaggio cardiaco con dispositivi di protezione. Fisicamente molto faticoso di per sé, eseguire il massaggio cardiaco con maschere FFP2 o FFP3 e tute protettive è percepito dai soccorritori come ancora più impegnativo e difficile. Un team di ricercatori di Eurac Research, insieme a soccorritori della Croce Bianca di Bolzano, Merano e Brunico, ha studiato se l’equipaggiamento protettivo comprometta effettivamente la qualità del massaggio cardiaco. Il risultato: i test non hanno rilevato nessuna differenza nell’efficienza dell’esecuzione.

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07 aprile 21


Domenica 11 aprile, Giornata mondiale del Parkinson: la ricerca punta sulla diagnosi precoce

Un dossier di Eurac Research fa il punto su diagnosi, cure e studi in Alto Adige

Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa più frequente tra gli ultrasessantenni e dunque destinata a essere sempre più diffusa per l’invecchiamento delle società occidentali. Anche in Alto Adige circa una persona over 60 su cento ne è affetta. Più colpiti sono gli uomini, in una proporzione di 2:1 rispetto alle donne. Descritta per la prima volta nel dettaglio all’inizio dell’ottocento, oggi ancora non esiste una cura per fermarne l’avanzata. La ricerca si concentra sui meccanismi con cui la malattia si sviluppa, per diagnosticarla prima possibile. La genetista Irene Pichler e il neuroscienziato Mattia Volta presentano i risultati più aggiornati in un dossier pubblicato sul magazine online di Eurac Research e ricco di videoanimazioni, immagini e una timeline interattiva.

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08 marzo 21


Perfezionato il software sviluppato a Bolzano che ha rivoluzionato gli studi sul DNA

Il software creato da Eurac Research e Università medica di Innsbruck è ora la tecnologia standard impiegata a livello mondiale per indagare l’origine genetica delle malattie

Sequenziare il genoma di un singolo individuo costa circa mille euro ed è una pratica molto complessa dal punto di vista computazionale. Lo strumento sviluppato da Eurac Research e Università medica di Innsbruck permette di studiare il genoma sequenziandone solo una parte, il resto viene "compilato" o estrapolato dal software. In questo modo i costi del sequenziamento si riducono anche di 50 o 100 volte e i ricercatori possono sequenziare molto più velocemente il genoma di enormi quantità di persone. Il software sviluppato a Bolzano nel 2012 è stato ora perfezionato, collegato a un enorme database e reso accessibile in modo più semplice alla comunità scientifica. L’utilizzo del software ha permesso di ottenere importanti risultati - pubblicati di recente sulla rivista Nature - all’interno del più ampio studio al mondo sui fattori di rischio genetici delle malattie.

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