Presentato a Cortina l'innovativo progetto "Rescue Permafrost"

Il fenomeno dello scioglimento del permafrost è sempre più evidente a causa dei cambiamenti climatici globali e può portare a un aumento della fragilità di suoli dolomitici come nel caso della stazione di monte della seggiovia Pian Ra Valles – Ra Valles – Bus Tofana.

Proprio in questa singolare e spettacolare location che presenta potenziali rischi di instabilità si è deciso di installare un’ innovativa e sperimentale soluzione attraverso l’implementazione di una macchina frigorifera avanzata la quale mira a scambiare calore tra il permafrost e l'ambiente esterno, con l'obiettivo di raffreddare ulteriormente il suolo e mantenerlo quindi compatto. L'intero processo è alimentato esclusivamente da fonti di energia rinnovabile, eliminando completamente le emissioni di CO2. Anche il nostro Center for Sensing Solutions partecipa al progetto, curando il monitoraggio dei movimenti del basamento di cemento armato su cui poggia l'impianto di risalita,poichè oltre al sistema messo in atto per ii raffreddamento del permafrost sono necessarie misurazioni precise e puntuali dei movimenti della platea di fondazione per verificare ii raggiungimento di consolidamento del permafrost.

Per effettuare tale monitoraggio il nostro team ha deciso di utilizzare ii sistema GNSS (global navigation satellite system) e di installare un modulo di elaborazione dati GPS Leica GMlO che trasmettere regolarmente la posizione delle coordinate 3D (latitudine, longitudine ed elevazione) con un'antenna montata sull'infrastruttura della stazione dell'impianto di risalita. II ricevitore Leica GMlO funziona in modo molto simile al GPS installato nel cellulare.

II funzionamento del sistema GNSS si basa sullo scambio di segnali tra una costellazione di satelliti in orbita attorno alla terra con dispositivi dotati di apposito ricevitore. II satellite invia un segnale contenente la propria posizione e l'ora di trasmissione del segnale, mentre ii ricevitore confronta ii tempo della trasmissione con quello misurato dal proprio orologio interno, calcolando ii tempo impiegato dal segnale per arrivare dal satellite. Una volta nota la posizione dei satelliti ii ricevitore calcola la propria posizione tramite un procedimento matematico di triangolazione e questo permette al sistema di ricavare ii posizionamento dell'oggetto dotato di ricevitore. I dati raccolti nel tempo permetteranno di capire se ci sono spostamenti della struttura e ne riporteranno l'eventuale ampiezza. Grazie a questo sistema si riesce ad ottenere una precisione in post-elaborazione di 3 mm in orizzontale e 4 mm in verticale, quindi un grado di misurazione elevatissimo per valutare la stabilita della platea fondazionale dell'impianto seggioviario a seguito del funzionamento del ciclo frigorifero. II monitoraggio GNSS viene automatizzato e fornisce misure 3D continue e indipendenti e nel caso ci fossero cambiamenti sostanziali rispetto all'ultima posizione registrata, significherà che la platea di fondazione ha subito degli spostamenti. Lo storico degli spostamenti della struttura si potranno visualizzare su un grafico, in modo da essere piu facilmente interpretabili.