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06 April 23


New satellite technology tested in the Schnalstal/Senales valley to measure the thermal conductivity of snow and monitor water resources

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In the past few days, a small Cessna aircraft carrying an experimental technology flew over the Senales Valley in South Tyrol between Vernagt /Vernago Lake and Grawand /Croda delle Cornacchie. Over the course of two flights, over a clearly defined path, a sensor measured the heat exchange between snow and air. On the ground, along the same routes, eight teams led by Eurac Research experts measured snow depth with scaled rods and weighed the snow to determine its type. If analysis of the data collected proves the technology is reliable and the measurements match those taken on the ground, it could go on to be mounted on satellites to help monitor how snow depth changes over the course of the season more accurately, and how much melted snow slides downhill as a result. The study came about through a collaboration between Eurac Research, Milano Bicocca University and the Italian space agency (ASI), with the participation of the Office for Hydrology and Dams of the Autonomous Province of Bolzano, the foresters of Naturns/Naturno, ARPA Valle d'Aosta (Regional Environmental Protection Agency) and the CNR IRPI (National Research Council), and the support of the Alpin Arena Schnals Senales.

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15 March 23


Nevicate in Trentino Alto Adige: trend negativi negli ultimi 40 anni

La correlazione con il riscaldamento del clima emerge in modo chiaro

Un gruppo di ricerca di Eurac Research, in collaborazione con l’Università di Trento, ha collezionato i dati storici sulle precipitazioni nevose messi a disposizione dalle Provincie autonome e dal prezioso lavoro dell’associazione Meteo Trentino Alto Adige e li ha interpretati in relazione alle fasce di quota e ad altri parametri climatici. I risultati delle analisi mostrano come in generale i trend delle nevicate dal 1980 al 2020 sono diffusamente negativi in tutto il Trentino Alto Adige, con picchi fino a meno 75 per cento. I dati più negativi si registrano a inizio e fine stagione; solo nel cuore dell’inverno, tra gennaio e febbraio, e attorno 2.000 metri di quota, le nevicate sono stabili o addirittura in crescita in poche stazioni di misurazione come quelle dei passi Rolle e Tonale, che registrano un aumento attorno al 15 per cento. Nei fondovalle la mancanza di neve, pur non danneggiando direttamente l’economia dello sci, ha comunque cambiato del tutto la percezione dell’inverno. Ovunque si registra un aumento delle temperature medie, con picchi fino a 3 gradi.

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14 March 23


Prove di sopravvivenza sotto la neve

Eurac Research testa in uno studio indipendente la validità di un nuovo dispositivo progettato per evitare un rapido soffocamento nel caso di seppellimento da valanga

Ogni anno in Europa le persone travolte da valanghe sono centinaia. Quando rimangono completamente sepolte nella neve, è spesso il poco ossigeno che hanno a disposizione a causarne la morte. Una start-up norvegese ha sviluppato un dispositivo che dovrebbe aiutare a sopravvivere più a lungo sotto una valanga, pompando aria in modo continuo vicino a naso e bocca per oltre un’ora. L’azienda si è rivolta a Eurac Research per testare l’apparecchio in uno studio scientifico e per verificare se sia effettivamente in grado di prolungare in modo significativo il tempo di sopravvivenza sotto la neve, impedendo un rapido soffocamento. Il gruppo di ricerca guidato da Eurac Research ha accettato di condurre lo studio, ma in modo indipendente e finanziandolo con fondi propri e del partner di ricerca “MountainLab” (Mountain Medicine Research Group, University of Bergen). Nei giorni scorsi si sono svolti i test su circa 30 volontari che hanno provato l’esperienza di rimanere sotto la neve con l’apparecchio addosso. I risultati sull’efficacia saranno pronti in autunno.

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21 September 22


Snow: two weeks less on average in mountain areas than in 1982

New study by Eurac Research confirms negative global trends in mountain areas

As this year’s dry summer draws to a close we are all looking forward to a winter season filled with precipitation that is neither extreme nor destructive. A study by Eurac Research recently published in the Nature journal’s Scientific Reports paints a discouraging picture of recent decades. Between 1982 and 2020, the period of snow cover in mountain areas around the world decreased by an average of about 15 days. The Alps are in line with the average where the reduction in snow cover sits between 10 and 20 days. The study strengthens the results of earlier research by extending the observation period and has also helped to make a NASA model more accurate.

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30 June 22


Drought: new web application monitors water supplies stored in the form of snow throughout the Alps

ESA-funded research-business collaboration prototype is unveiled

The consequences of a dry and warm winter such as that of last year, are felt the following summer when those who need water must share increasingly scarce resources. Being able to calculate how much water reserves are stored in the snow on the mountains in the early stages, helps to better manage resources and prevent conflicts. A team of researchers and entrepreneurs from MobyGIS, Eurac Research, and Sinergise, were funded by the European Space Agency to create the first service that monitors the Alps in their entirety and provides high-resolution real-time maps. The prototype can be tested free of charge for about six months before commercialization.

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18 March 21


Sempre meno bianco: per la prima volta uno studio su tutto l’arco alpino mostra come dal 1971 la copertura nevosa sia in calo

In inverno c’è meno neve soprattutto sotto i 2000 metri; in primavera a tutte le altitudini e in tutte le regioni

Gli studi condotti finora si limitavano a singole regioni o stati dell’arco alpino e si basavano su dati di una ventina, o al massimo di qualche centinaio, di stazioni di misurazione. Ora, in una ricerca coordinata da Eurac Research, sono stati raccolti per la prima volta e valutati in modo unitario i dati sulla neve di più di 2000 stazioni di rilevazione presenti in Italia, Austria, Slovenia, Germania, Svizzera e Francia. I risultati pubblicati sulla rinomata rivista scientifica *The Cryosphere* hanno permesso di descrivere in modo attendibile l’andamento della neve fino a 2000 metri di quota. Al di sopra, le stazioni di misurazione sono troppo poche per poter estrarre informazioni affidabili per tutte le Alpi. Questo insieme omogeneo di dati abbraccia cinque decenni ed è stato creato grazie alla collaborazione di oltre 30 scienziati di tutti gli stati alpini. I risultati e i dati raccolti rappresentano un prezioso supporto per gli studi futuri, in particolare sul cambiamento climatico.

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03 March 21


Neve: come cambia e come cambierà in Alto Adige e nelle Alpi

Un dossier di Eurac Research fa il punto delle ricerche finora disponibili

Questo inverno che volge alla fine è stato straordinariamente ricco di neve. Rispetto alla media degli ultimi anni, in Alto Adige tra dicembre e gennaio ha nevicato quattro volte tanto. In paesi come Sesto o Plan non si vedeva tanta neve a gennaio da almeno quarant’anni. Eppure, gli studi non lasciano dubbi: in media le nevicate sono destinate a diminuire per effetto dei cambiamenti climatici. L’ultimo dossier pubblicato da Eurac Research, a cura del matematico Michael Matiu, sintetizza le ricerche più recenti che riguardano le Alpi e la nostra provincia.

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