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La consulenza di Eurac Research al governo ucraino sulle rinnovabili

Si è conclusa questi giorni l’ampia consulenza offerta al governo ucraino in campo energetico per promuovere lo sviluppo sostenibile e le energie rinnovabili. La consulenza è stata implementata da una cordata italo-austriaca di cui ha fatto parte anche l’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research in collaborazione con l’Agenzia statale per l’efficienza energetica e il risparmio energetico dell’Ucraina e si è mossa all’interno di un progetto EU Twinning — un programma di sviluppo ideato e finanziato dall’Unione Europea per migliorare la collaborazione tra gli stati membri dell’EU e i paesi di confine.

Siamo stati coinvolti nella consulenza su mandato del Ministero dell’Ambiente e del Ministero degli Esteri italiano e si è occupata principalmente di valutare possibili difficoltà e punti di forza che il governo ucraino si troverà davanti nell’implementazione di un piano energetico nazionale che punti più sulle rinnovabili.

“Insieme ai nostri partner, abbiamo preparato il terreno per l’implementazione di una strategia energetica che utilizzi maggiori percentuali di energia rinnovabile — tra cui l'uso di pompe a calore, fotovoltaico, energia eolica e biomassa,” spiega Wolfram Sparber, direttore dell’Istituto per le energie rinnovabili, “abbiamo tenuto presente non solo la prospettiva tecnologica, ma anche possibili difficoltà dal punto di vista legislativo e organizzativo. Nonché le opportunità economiche e l’interesse da parte dei cittadini e le informazioni a loro disposizione”.

In particolare, l’analisi effettuata dai nostri ricercatori sia sulla situazione attuale, come sulla percezione di cittadini e altri portatori di interesse (aziende, enti di ricerca, amministrazioni, media e associazioni non governative), ha mostrato come negli anni passati l’Ucraina sia riuscita ad attrarre grandi capitali – anche dall’estero – nell’implementazione di energie rinnovabili. Quello su cui ora bisogna focalizzarsi per aumentare la quota di rinnovabili è un maggiore coinvolgimento delle piccole e medie imprese e dei cittadini. “Abbiamo consigliato delle strategie per migliorare la comunicazione verso cittadini e imprese che al momento non hanno tutte le informazioni necessarie sia su eventuali incentivi per l’installazione di impianti che sfruttano le energie rinnovabili, sia sui possibili vantaggi – anche economici– dell’utilizzo di rinnovabili. Anche le procedure amministrative dovrebbero essere semplificate a questo riguardo,” spiega Alyona Zubaryeva, coordinatrice del progetto per Eurac Research.

I nostri esperti di rinnovabili hanno organizzato anche dei training al personale ucraino che è stato così introdotto a strumenti tecnici usati nella simulazione di sistemi energetici, così da ipotizzare autonomamente i possibili scenari di decarbonizzazione per il paese.

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