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Collaborazione tra Eurac Research e il Governo boliviano

06 luglio 22

Collaborazione tra Eurac Research e il Governo boliviano

Al via uno studio pionieristico sul ricco patrimonio bioarcheologico della Bolivia

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Di recente Eurac Research e il Ministero boliviano per le culture, la decolonizzazione e la depatriarcalizzazione hanno firmato un accordo di cooperazione per la ricerca e la conservazione del patrimonio culturale boliviano. Il centro di ricerca bolzanino ha già progettato, costruito e donato dieci speciali teche a tenuta stagna che serviranno a tutelare i resti mummificati di individui precolombiani conservati al MUNARQ, il Museo nazionale di archeologia di La Paz.

I musei boliviani ospitano una grande quantità di ceramiche e oggetti in pietra e metallo e, finora, l’attenzione dell’archeologia classica si è rivolta principalmente allo studio di questi manufatti tradizionali. La ricerca bioarchelogica, per contro, non è altrettanto sviluppata. Nel Museo nazionale di archeologia di La Paz è conservato da 50 anni un patrimonio consistente, in attesa di essere analizzato: quasi 50 individui mummificati e più di 500 crani umani. La collaborazione tra il museo di La Paz ed Eurac Research è stata proposta dal bioarcheologo boliviano Guido Valverde, ora in Alto Adige grazie a una borsa Seal of Excellence della Provincia autonoma di Bolzano. Durante il progetto queste preziose fonti di informazioni bioarcheologiche verranno sottoposte a tomografie computerizzate per comprendere meglio gli stili di vita e le patologie degli individui. Un’attenzione particolare sarà rivolta all’eventuale presenza di aterosclerosi: finora considerata una malattia moderna, si è dimostrato infatti come questa patologia sia in realtà una componente intrinseca dell’invecchiamento umano fin dall’antichità. L’analisi del DNA antico rivelerà inoltre la diversità genetica di queste antiche popolazioni sudamericane e fornirà per la prima volta preziose indicazioni sulle interazioni tra genetica, ambiente e stile di vita e il loro impatto sulla salute. Il gruppo di ricerca di Bolzano supporterà il Museo nazionale di archeologia anche nella conservazione dei resti mummificati definendo delle lingue guida da rispettare per garantire le condizioni appropriate nelle sale espositive e nei magazzini. Per sostenere questo processo, Eurac Research ha anche donato dieci speciali teche a tenuta stagna progettate ad hoc che permetteranno la conservazione a lungo termine di queste importanti mummie.

Alla conferenza stampa con cui a La Paz è stata annunciata la firma dell’accordo sono intervenuti Albert Zink, direttore dell’Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research e la ministra della cultura boliviana Sabina Orellana. “Poter collaborare con un ricercatore che viene dalla Bolivia e poter lavorare direttamente su questi reperti qui a La Paz è un’occasione unica e molto importante: la firma dell’accordo consolida la collaborazione tra l’istituto italiano e quello boliviano, con un team multidisciplinare di esperti ed esperte in biologia, cardiologia, conservazione, antropologia e archeologia”, ha sottolineato Zink. “Le opportunità che si presentano permetteranno di sviluppare strategie di conservazione che preservino questo patrimonio culturale per le generazioni future”.

La ministra Orellana ha ribadito come, in linea con il mandato statale di garantire la conservazione e la tutela del patrimonio culturale boliviano, l’accordo è stato promosso con l’obiettivo di realizzare un quadro di cooperazione interistituzionale ampia, efficace per un lavoro congiunto e coordinato.

Il progetto è finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano. Legge 14, Seal of Excellence.

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Un team di ricerca internazionale e multidisciplinare. Il progetto MUMBO riunisce ricercatori e ricercatrici da Bolivia, Italia, Germania, Perù e Stati Uniti. © Eurac Research - JG.Estellano - www.estejuanga.com
Grazie alla TAC si possono scoprire tracce di patologie antiche nei resti precolombiani. © Eurac Research - JG.Estellano - www.estejuanga.com
L’antropologa Alice Paladin prepara dei resti di un individuo per una TAC a La Paz, in Bolivia. © Eurac Research - JG.Estellano - www.estejuanga.com
Misurazione dell’umidità sulla superficie con un misuratore di AW (Activity Water). Ogni traccia di umidità potrebbe danneggiare in modo irreversibile i tessuti antichi. © Eurac Research - JG.Estellano - www.estejuanga.com
Marco Samadelli e Alice Paladin preparano la base delle speciali teche a tenuta stagna. La nuova tecnologia garantisce, a prezzi contenuti, alte prestazioni per tutelare il patrimonio culturale.© Eurac Research - JG.Estellano - www.estejuanga.com
Marco Samadelli e Alice Paladin attraversano il cortile del Museo di archeologia MUNARQ di La Paz. Stanno trasportando i resti di un individuo dal magazzino al laboratorio dove verranno trasferiti nella speciale teca a tenuta stagna. © Eurac Research - JG.Estellano - www.estejuanga.com
La ministra della cultura Sabina Orellana e il direttore dell’Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research Albert Zink mostrano il documento con cui stabiliscono un accordo di supporto reciproco per la ricerca e la conservazione del patrimonio culturale boliviano. © Eurac Research - JG.Estellano - www.estejuanga.com
La ministra Sabina Orellana e il direttore dell’Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research Albert Zink. La collaborazione tra il Museo di archeologia di La Paz ed Eurac Research è già effettiva. © Eurac Research - JG.Estellano - www.estejuanga.com
La firma dell’accordo consolida la collaborazione tra l’istituto italiano e quello boliviano, e con un team multidisciplinare di esperti ed esperte in biologia, cardiologia, conservazione, antropologia e archeologia.© Eurac Research - JG.Estellano - www.estejuanga.com

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