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24 novembre 22


Sostenibilità e agricoltura biologica in Alto Adige

Il punto sulle sfide di oggi e sulle prospettive future in un workshop promosso da Eurac Research

Puntare a un’agricoltura più sostenibile è la sfida che le aziende agricole altoatesine e l’amministrazione provinciale dovranno affrontare nei prossimi anni. Il Piano Agricoltura 2030 della Provincia descrive i principi di questo sviluppo e mette a fuoco, per esempio, l’importanza di sostenere le piccole aziende, favorire l’economia circolare e fare attenzione alla tutela del clima. Il workshop di martedì 29 novembre organizzato da Eurac Research affronterà questi temi grazie agli interventi di esperti ed esperte di scienze agrarie, storiche, di questioni di genere e culturali. Saranno presentati alcuni progetti con l’obiettivo di creare consapevolezza a livello locale sui temi della sostenibilità e dell’agricoltura biologica e far crescere le esperienze di questo tipo.

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09 novembre 22


Frutteti ricchi di biodiversità

Nell’ambito del Monitoraggio della Biodiversità Alto Adige, una squadra di ricerca ha studiato l’habitat dei frutteti tradizionali scoprendo una straordinaria varietà di specie.

L’equipe ha monitorato cinque frutteti tradizionali sparsi in tutto l’Alto Adige – ovvero prati da sfalcio o pascoli in cui crescono anche alberi da frutto ad alto fusto. I risultati saranno presentati oggi al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige: lo studio mostra che le particolari caratteristiche dei cosiddetti “Baumgart”, “Anger” o “Pangerter” – tutti nomi con cui vengono tradizionalmente chiamati i frutteti tradizionali in Alto Adige – li rendono un habitat prezioso per la biodiversità. In nessun altro habitat dell’Alto Adige sono state registrate così tante specie di uccelli, comprese alcune specie in via di estinzione. Anche i risultati sulle api selvatiche sono particolarmente impressionanti: in media, nei frutteti tradizionali sono state trovate quasi 23 specie, mentre nei meleti intensivi se ne contano solo poco più di nove.

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25 ottobre 22


Science Slam Bolzano: la scienza che ispira!

Tre ricercatrici e tre ricercatori hanno trascinato la sala gremita di Eurac Research nel primo Science Slam Bolzano. Il pubblico ha votato quella del biotecnologo Giacomo Antonello come miglior performance della serata. Nel suo intervento, intitolato “Non sei solo”, ha spiegato, tra risate e applausi, quali microrganismi vivono in noi e su di noi e come influenzano la nostra salute e la nostra mente. Le prossime due date del Science Slam saranno giovedì 27 ottobre al NOI Techpark e venerdì 28 ottobre alla Libera Università di Bolzano, con inizio alle 19.30.

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21 ottobre 22


La prima cattedra UNESCO dell’Alto Adige

Con la cattedra UNESCO per anticipazione interdisciplinare e trasformazione globale-locale presso il centro di ricerca Eurac Research anche l’Alto Adige entra a far parte di una grande rete internazionale

L’UNESCO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, comprende quasi tutti i paesi del mondo. Per sostenere gli obiettivi dell’UNESCO nel campo della scienza e dell’istruzione più di 900 cattedre collaborano in tutto il mondo distinguendosi per l’eccellenza della ricerca e dell’insegnamento nei rispettivi settori di competenza. La cattedra UNESCO per anticipazione interdisciplinare e trasformazione globale-locale, recentemente istituita presso Eurac Research con il focus su ricerca e insegnamento, collega l’Alto Adige con la rete internazionale dell’UNESCO. Lunedì 24 ottobre a Bolzano, presso il centro di ricerca, verrà presentata ufficialmente la prima cattedra UNESCO dell’Alto Adige.

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19 ottobre 22


Verso una nuova cultura degli incontri

Eurac Research, BASIS Vinschgau Venosta e la cooperativa Bürger*Genossenschaft Obervinschgau invitano al convegno “Ripensare gli incontri” e ai “Dialoghi di Castel Coira sull’economia 2.0”

Avere fiducia gli uni negli altri e lavorare per un futuro comune è più importante che mai in risposta alle crisi attuali. Solo attraverso l'incontro possono emergere empatia e senso di comunità. Infatti l'incontro è fondamentale sia per il benessere personale che per un ulteriore sviluppo di intere regioni. Venerdì 21 e sabato 22 ottobre 2022 il convegno "Ripensare gli incontri” offrirà l'occasione a esperti nazionali e internazionali di confrontarsi su questo tema a Bolzano e a Sluderno.

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19 ottobre 22


Dati e numeri sullo sviluppo dei cambiamenti climatici in Alto Adige

Eurac Research: per la prima volta questi dati sono disponibili online su una piattaforma comune

Il fatto che la temperatura media annua in Alto Adige sia aumentata di due gradi dal 1980 a oggi – a Bolzano e Bressanone addirittura di tre gradi in estate – non dovrebbe più sorprendere nessuno. Forse più impressionante è l’andamento dei giorni di gelo, cioè quei giorni in cui la temperatura minima è inferiore allo zero. Ad altitudini superiori ai 1000 metri, i giorni di gelo sono circa 40 in meno all’anno rispetto agli anni ottanta, con conseguenze per l’agricoltura, la stabilità del suolo, gli ecosistemi montani e, non ultimo, l’innevamento artificiale. Queste e molte altre informazioni sono ora disponibili online all’interno del monitoraggio sui cambiamenti climatici in Alto Adige, consultabile all’indirizzo https://www.eurac.edu/it/data-in-action/monitoraggio-dei-cambiamenti-climatici . I grafici aiutano a rendere più visibili i cambiamenti climatici, spesso graduali, ma anche a classificare meglio eventi estremi come l’estate del 2022. I dati, forniti da diversi attori attivi sul territorio provinciale, vengono aggiornati ogni anno e sono disponibili gratuitamente.

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18 ottobre 22


Una mummia di marmotta di 6.600 anni esaminata nei laboratori di Eurac Research

La Regione Valle d’Aosta ha coinvolto il centro di ricerca altoatesino nello studio del reperto

Da poche settimane gli esperti e le esperte di mummie di Eurac Research hanno accolto nei loro laboratori un ospite molto particolare: una marmotta mummificata di 6.600 anni ritrovata in Valle d’Aosta sul Lyskamm, nel massiccio del Monte Rosa, a 4.300 metri di quota. Quando la mummia è stata trasportata a Bolzano per le prime analisi, la sua età non era ancora nota. Solo nei giorni scorsi la datazione al radiocarbonio ha stabilito che la marmotta è vissuta nel Neolitico, è dunque la mummia animale più antica ritrovata in Italia e un reperto di notevole interesse per la comunità scientifica.

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17 ottobre 22


Science Slam Bolzano: su il sipario per la scienza!

Quando la scienza presenta nuove scoperte in riviste specializzate o a congressi specialistici, è normale che le persone non addette ai lavori si perdano nella complessità. Al Science Slam Bolzano ricercatrici e ricercatori sono davanti a una sfida: rendere chiari i loro temi così articolati in presentazioni brevi e coinvolgenti. Alla fine della serata il pubblico deciderà quale sarà stata la prova migliore. Gli eventi sono in totale tre e il primo si terrà giovedì 20 ottobre, alle 19.30, in Eurac Research. Il Science Slam Bolzano è una coproduzione di Eurac Research, NOI Techpark, Libera Università di Bolzano e Fondazione Cassa di Risparmio.

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06 ottobre 22


Cardiomiopatia aritmogena: individuata una molecola che potrebbe contrastarla

Il risultato apre la strada alla ricerca farmacologica e arriva dopo sette anni di esperimenti

Il suo nome è MB-3 ed è una molecola di sintesi, cioè creata in laboratorio. Usata per limitare l’attività dell’enzima GCN5, riduce gli accumuli di grasso nelle cellule cardiache che caratterizzano la cardiomiopatia aritmogena, la malattia che ha stroncato in giovane età sportivi come il calciatore del Livorno Piermario Morosini o il giocatore di hockey dell’Asiago Darcy Robinson. La scoperta di una équipe di biologi di Eurac Research arriva dopo diversi anni di ricerche in collaborazione con l’Università medica di Innsbruck, il Centro cardiologico Monzino e l’Università statale di Milano.

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30 settembre 22


“Mummies. Il passato svelato”: mostra prolungata fino al 24 ottobre

Ancora un mese per visitare le due mummie egizie esposte a Bolzano, grazie a un progetto del Museo Civico Archeologico di Bologna e di Eurac Research

La mummia con il sudario dipinto e la mummia di fanciullo con tre tuniche rimarranno esposte al NOI Techpark di Bolzano fino al 24 ottobre prossimo. Tutte le persone interessate avranno ancora un mese di tempo per conoscere due mummie dalle caratteristiche uniche, testimoni di una storia millenaria.

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27 settembre 22


Eurac Research: Festschrift per i 30 anni dalla fondazione

La pubblicazione celebrativa si chiama “Eurac Research: Inventing Science in a Region” e verrà presentata venerdì 30 settembre 2022

Oggi Eurac Research è una realtà riconosciuta e con contatti a livello internazionale. All’inizio, 30 anni fa, l’allora piccolo centro di ricerca era specializzato in temi di nicchia come l’autonomia, le minoranze e il linguaggio giuridico, oggi Eurac Research conduce anche ricerche ad alta tecnologia nei settori delle energie rinnovabili, della biomedicina, della biologia e dell’osservazione della Terra. Una pubblicazione celebrativa ripercorre lo sviluppo del centro di ricerca e i suoi obiettivi futuri. Curata da Hannes Obermair e Harald Pechlaner, la Festschrift è fresca di stampa e sarà presentata ufficialmente in Eurac Research venerdì 30 settembre 2022, alle ore 11.

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21 settembre 22


Neve: in media due settimane in meno nelle aree di montagna rispetto al 1982

Nuovo studio di Eurac Research conferma le tendenze globali negative

Mentre si tirano le somme di una estate siccitosa e ci si augura una stagione invernale ricca di precipitazioni che però non siano estreme e distruttive, uno studio di Eurac Research appena pubblicato sulla rivista Scientific Report, del gruppo Nature, traccia un bilancio sconfortante degli ultimi decenni. Tra il 1982 e il 2020 il periodo di copertura nevosa nelle aree montane di tutto il mondo è diminuito in media di circa 15 giorni in un anno. Le Alpi sono in linea con la media: la riduzione oscilla tra i 10 e i 20 giorni. Lo studio rafforza i risultati di una ricerca precedente estendendo il periodo di osservazione, e rende più accurato un modello della Nasa.

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19 settembre 22


Mobilità elettrica: a un passo dal fenomeno di massa

Un convegno promosso da Eurac Research al NOI Techpark fa il punto sulle tendenze più attuali in tema di mobilità elettrica e sulle prospettive per il settore turistico

Le auto benzina e diesel non avranno lunga vita: il Parlamento europeo ha infatti stabilito che dal 31 dicembre 2035 si potranno vendere solo veicoli elettrici. Le principali case automobilistiche si stanno già adeguando, ma si tratta di un cambiamento radicale che avrà un impatto su molti settori. Il convegno “Mobilità elettrica ad un passo dal fenomeno di massa – Prospettive per il turismo” sarà l’occasione per informarsi sulle tendenze locali e internazionali e per conoscere le realtà più innovative nel campo della mobilità elettrica applicata al settore turistico.

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16 settembre 22


Siccità nelle Alpi: un nuovo strumento online fornisce uno sguardo d’insieme

Eurac Research, insieme a un team di ricerca transnazionale, ha sviluppato un portale liberamente accessibile e aggiornato che rende visibili gli indici di siccità

L’estate del 2022 è stata particolarmente calda e secca. Ma non ci sono state anche in passato estati simili a cui poi sono seguiti anni “normali”? Per poter classificare meglio le anomalie climatiche e riconoscerne gli sviluppi, i partner di ricerca delle regioni alpine, guidati da Eurac Research, hanno raccolto ed elaborato tutti i dati disponibili sulla siccità nella regione alpina degli ultimi 40 anni. Sul sito web https://ado.eurac.edu, le deviazioni dalla media come serie temporali sono liberamente accessibili sotto forma di mappe e grafici costantemente aggiornati. L’“Alpine Drought Observatory” (Osservatorio della siccità alpina) è pensato per chi lavora nell’amministrazione nel campo della silvicoltura e dell’agricoltura, nella gestione delle acque, nei servizi meteorologici o nella protezione civile, oltre a tutti gli interessati.

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07 settembre 22


Ricaricare le bici elettriche in quota senza un allaccio alla rete: ora è più semplice

cinque malghe altoatesine installati dei “green loader” a energia solare. Fondi da un progetto europeo coordinato da Eurac Research che incentiva la mobilità elettrica nel turismo

Possono ricaricare quattro bici contemporaneamente e circa 50 in una giornata grazie all’energia prodotta da un modulo fotovoltaico.. I cinque green loader installati in provincia sono prodotti da Leitner Energy e sono unici sul mercato. Puntano a migliorare la raggiungibilità di malghe e rifugi isolati per chi utilizza le mountain bike elettriche - una parte sempre più ampia dei ciclisti che percorrono le strade altoatesine – e in generale a incentivare un turismo basato sulla mobilità sostenibile.

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02 settembre 22


Mummies. Il passato svelato

Da oggi saranno esposte al NOI Techpark grazie a un progetto del Museo Civico Archeologico di Bologna e di Eurac Research. Eseguiti uno studio approfondito e un accurato trattamento conservativo.

La più antica è la mummia di una donna, vissuta nell’Egitto di epoca romana. Lo straordinario sudario policromo con cui è stata preparata per la sepoltura avvolge ancora il corpo ed è questa la caratteristica più unica. La mummia più recente è invece quella di un bambino vissuto nel XIII secolo d.C., ed è una rara testimonianza del rituale funerario dell’Egitto medievale. Le due mummie sono state restituite alla comunità scientifica e al pubblico grazie a un progetto di collaborazione tra il Museo Civico Archeologico di Bologna ed Eurac Research, avviato nel 2019, che ne ha permesso il recupero dai magazzini del museo. Sulle mummie è stato condotto un studio interdisciplinare ed entrambe sono state sottoposte a un trattamento conservativo che ha coinvolto diverse istituzioni con competenze specifiche per restituire loro l’identità perduta e renderle testimoni di una storia millenaria che merita di essere conosciuta. Dal 2 settembre all’8 ottobre le due mummie saranno esposte presso il NOI Techpark nell’ambito della mostra ‘Mummies. Il passato svelato’ che si svolge nella cornice del 10° Congresso mondiale di studi sulle mummie.

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09 agosto 22


Scenari per l’Alto Adige verso la neutralità climatica

Eurac Research ha elaborato uno studio tecnico completo per conto della Provincia

Un team interdisciplinare del centro di ricerca bolzanino ha analizzato il settore dei trasporti, dell’edilizia, dell’energia e dell’agricoltura e il loro inquadramento giuridico. I risultati, presentati in un documento di 180 pagine, sono liberamente accessibili e forniscono dati e scenari dettagliati che possono servire come base di discussione per la politica climatica dell’Alto Adige. Questi risultati sono interessanti anche per chi deve prendere decisioni nei settori dell’agricoltura, dell’industria e del turismo.

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05 agosto 22


Centrale idroelettrica sul Rio Saldura: uno studio di cinque anni non mostra cambiamenti significativi dell’ecologia del fiume

Un team di Eurac Research ha studiato gli organismi presenti nel torrente che scorre in Val di Mazia prima e dopo l'entrata in funzione della piccola centrale elettrica.

Il confronto dettagliato prima-dopo è stato possibile perché Eurac Research conduce ricerche ecologiche a lungo termine in Val di Mazia dal 2009: in questo ambito il Rio Saldura era già stato regolarmente campionato prima della costruzione della centrale nel 2015. Sotto osservazione sono stati messi i microrganismi invertebrati, piccole creature che forniscono una buona indicazione delle condizioni ecologiche delle acque e del loro cambiamento. I risultati delle analisi effettuate nell'arco di cinque anni non hanno evidenziato alterazioni significative nelle comunità di questi animali che potessero essere correlate alla centrale idroelettrica. Alla luce della necessità di generare più energia da fonti rinnovabili e dell’attuale dibattito sull'impatto ecologico di queste piccole centrali, lo studio rappresenta un importante contributo della ricerca in un ambito in cui sono disponibili ancora poche conoscenze affidabili.

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12 luglio 22


“Ciò che ad alcuni può sembrare antiquato, in realtà è più moderno che mai”

Eurac Research presenta “Custodi di ricchezza”, una mostra sul patrimonio culturale vivente in val Venosta, Bassa Engadina e val Müstair

Irmgard di Colsano, vicino a Castelbello-Ciardes, realizza cesti, borse e perfino interi guardaroba di vimini. Già 10.000 anni fa i rami di salice venivano utilizzati per realizzare corde e reti da pesca. Josin di Susch (Bassa Engadina) è, come suo nonno e suo padre, un artista dello sgraffito. Nel XVI secolo, i mastri costruttori del Rinascimento portarono nei Grigioni questa speciale tecnica ornamentale. Alla “Tessanda” di Santa Maria, in Val Müstair, le tessitrici lavorano su telai che hanno anche più di 100 anni, in uno degli ultimi tre laboratori di tessitura a mano della Svizzera. Questi sono solo tre dei 25 “custodi di ricchezza”, persone le cui attività e il cui stile di vita sono raccontati nell’omonima mostra itinerante in programma dal 15 luglio al 14 ottobre. La mostra è stata concepita come parte di un progetto di ricerca in cui le ricercatrici di Eurac Research stanno studiando il patrimonio culturale vivente nella regione di confine tra Italia e Svizzera. Il vernissage si terrà venerdì 15 luglio alle 18 nell’abbazia di Allerengelberg, a Certosa (Senales). La mostra sarà esposta anche a Lasa, Glorenza e Valchava (CH). L'ingresso è gratuito.

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06 luglio 22


Collaborazione tra Eurac Research e il Governo boliviano

Al via uno studio pionieristico sul ricco patrimonio bioarcheologico della Bolivia

Di recente Eurac Research e il Ministero boliviano per le culture, la decolonizzazione e la depatriarcalizzazione hanno firmato un accordo di cooperazione per la ricerca e la conservazione del patrimonio culturale boliviano. Il centro di ricerca bolzanino ha già progettato, costruito e donato dieci speciali teche a tenuta stagna che serviranno a tutelare i resti mummificati di individui precolombiani conservati al MUNARQ, il Museo nazionale di archeologia di La Paz.

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